Eames Storage Unit ESU Shelf & Bookcase, VITRA

1949. Charles & Ray Eames.

Nel 1949 Charles e Ray Eames progettarono un innovativo sistema di scaffali e scrivanie multifunzione indipendenti. Ispirati alla Eames House, realizzata nello stesso periodo, questi progetti aderivano ai principi della produzione industriale: lo scaffale Eames Storage Unit (ESU) e la scrivania Eames Desk Unit (EDU). In collaborazione con l‘Eames Office e la designer olandese Hella Jongerius, è stato attentamente studiato un nuovo accostamento cromatico per conferire a ESU un look fresco e contemporaneo in omaggio allo spirito degli anni 40 e 50. L‘ESU Shelf più largo è disponibile in varie altezze, dallo scaffale basso da affiancare alla scrivania alla libreria alta.
L‘ESU Bookcase è una libreria più stretta e disponibile in un‘unica altezza standard.

Materiali:

Superfici metalliche: verniciatura a polvere in colore nero.
Ripiani: legno multistrato di acero con impiallacciatura in betulla, laccata trasparente.
Ante scorrevoli ESU Bookcase: legno compensato sagomato verniciato.

 


 

CONOSCIAMO CHARLES & RAY EAMES

Amavano il loro lavoro, che era una combinazione di arte e scienza, design e architettura, processo e prodotto, stile e funzione. “I dettagli non sono dettagli”, diceva Charles Eames. “Creano il prodotto”.

Risolutore di problemi che incoraggiava la sperimentazione tra il suo staff, Charles Eames una volta disse che il suo sogno era “vedere le persone lavorare a progetti inutili, poiché è da questi che germogliano nuove idee”. Le loro idee si sono evolute nel corso del tempo, non nello spazio di una notte. Come Charles Eames notò in merito allo sviluppo delle sedie in compensato modellato: “Sì, è stato un guizzo di genio. Un guizzo durato 30 anni”. Con loro due, una cosa sembrava sempre condurre a un’altra. Il loro lavoro rivoluzionario con il compensato modellato ha portato all’innovativo lavoro delle sedute in fibra di vetro modellata. Un concorso di una rivista portò alla loro casa estremamente innovativa “Case Study”. L’amore per la fotografia li condusse alla filmografia, compresa una straordinaria presentazione su sette schermi all’esposizione mondiale di Mosca nel 1959, in una cupola progettata dal loro amico e collega Buckminster Fuller. Un critico di design, una volta, ha detto che questa coppia straordinaria “voleva semplicemente rendere il mondo un posto migliore”. Ci sono riusciti. Lo hanno anche reso molto più interessante.