713 - 714, CASSINA

1972. Tavolo e Tavolino 713 – 714 progettati da Theodore Waddel per Cassina. Tavoli con struttura e tenditori in acciaio cromato lucido. Piano in cristallo, spessore 12 mm, con bordo smussato sul lato inferiore. Partendo da alcune esperienze iniziate nel 1956 per la creazione di tavoli con strutture portanti estremamente leggere, concepite sul principio della tensostruttura, Theodore Waddell arrivò a metà degli anni sessanta a incrociare la ricerca di Buckminster Fuller e questo lo portò studiare alcuni innovativi sistemi strutturali brevettati dal grande tecnologo americano. Realizzò per Cassina  nel 1972 un  tipo di struttura, mai usata nella progettazione di pezzi di arredamento, che  offriva la soluzione ideale per tenere in piedi qualcosa mediante cavi: ecco il progetto di un tavolo con sei gambe, tre delle quali sostengono il piano di vetro ma non toccano il pavimento, mentre le altre tre, all’inverso, toccano terra senza sfiorare il top. Le gambe fungono così da  elementi di compressione (puntoni) separati da tiranti e mai collegate tra loro.

 


 

CONOSCIAMO THEODORE WADDELL

Dopo la laurea in Chimica (1950) e il master in Business administration (1951) presso la Cornell University, Theodore Waddell consegue un master in Architettura presso la University of Pennsylvania (1964) e quindi la laurea summa cum laude in Architettura a Firenze (1968). Esercita la professione di architetto e di industrial designer per 15 anni in Italia, facendosi apprezzare anche come fotografo. Ritorna negli Usa e si stabilisce a Santa Fe, New Mexico, dove attualmente vive e lavora. Cinque sue lampade sono al Musee des Arts Decoratifs di Parigi, due sono inserite nella collezione permanente del MoMA di New York (il museo gli dedica un’esposizione speciale nel 1969). I tavoli 713/714 Tensegrity disegnati per Cassina sono in produzione dal 1972.