2002. Disegnata da Philippe Starck per Kartell.

È la più conosciuta e riprodotta seduta del design contemporaneo. Una confortevole poltroncina in policarbonato trasparente e colorato dal design Luigi XV: l’ideotipo del barocco rivisitato per stupire, emozionare, affascinare. Louis Ghost è il più coraggioso esempio al mondo d’iniezione del policarbonato in un unico stampo. Nonostante l’immagine evanescente e cristallina, Louis Ghost è stabile e resistente, a prova di urti e agenti atmosferici, impilabile fino a 6 pezzi. Un prodotto dal forte carisma e dal notevole appeal estetico, da inserire in ogni contesto abitativo o spazio collettivo con eleganza ed ironia. In un intervista rilasciata per un noto giornale, Claudio Luti, CEO Kartell, e Philippe Stark raccontano : “Quando con Starck abbiamo pensato al progetto, si trattava di affrontare una vera e propria sfida tecnologica. Oggi non è soltanto il bestseller di Kartell , è la sedia che ha avuto il merito di far accettare a livello globale l’aspetto estetico della trasparenza. E soprattutto è un’indiscussa icona di stile senza tempo» racconta Claudio Luti, CEO Kartell “.

Philippe Starck aggiunge: « In realtà, la sedia Louis Ghost è auto-progettata. É una ‘Luigi qualcosa’, una sorta di spettro, di riflesso, l’ombra di una sedia in stile che ho chiamato Louis Ghost, il fantasma Louis. Non si sa cosa sia ma tutti la riconoscono e la percepiscono familiare. É qui quando la vuoi vedere, e la puoi mescolare se vuoi essere discreto. É in via di sparizione, di smaterializzazione. Come tutta la produzione della nostra civiltà”. Dal teatro dell’Opera di Praga all’Università di Budapest, al ristorante Kong di Parigi (in cui le Louis Ghost con le mascherine che arredano il locale vengono citate anche in una puntata di Sex & The City), tutti utilizzano quella che ormai viene universalmente riconosciuta come “la sedia trasparente” o “la sedia di Starck”. Di fatto è la sedia di design più venduta al mondo.

 


 

PHILIPPE STARCK

Nato a Parigi nel 1949, è tra i designer più originali e fecondi del momento. Nel 1970 crea il sistema luminoso “Easy Light”, prima delle sue realizzazioni ad essere edita. Geniale autodidatta, ha detto di se stesso e della sua formazione: “Mio padre era un inventore, disegnava aerei e la sola eredità che mi ha lasciato non è stata una grande somma di danaro, come generalmente avviene nel mondo dell’aviazione, mi ha lasciato l’idea che unodei mestieri più belli che si possa fare è un mestiere creativo. Con la creazione si può effettuare una ricerca interiore e lavorare su se stessi. E creando degli aerei, mi ha insegnato delle cose preziose: per far volare un aereo occorre crearlo, ma per non farlo cadere occorre essere rigorosi… ” Un oggetto di Starck è leggero, economico in materia ed energia . Vincitore di importanti riconoscimenti quali il Grand Prix National de la Création industrielle e l’Honor Award dell’American Institute of Architects, si definisce come “un architetto giapponese, uno scenografo americano, un designer industriale tedesco, un direttore artistico francese, un designer di mobili italiano”